Quattro giorni in Belgio: tra Bruxelles e Bruges

Il Belgio, a discapito del pensiero di molti, è un paese che sa essere affascinante e che potrebbe stupire. La sua capitale, Bruxelles, è una città da visitare almeno una volta nella vita, perché se pur piena di contraddizioni nasconde molte sfaccettature che la rendono unica agli occhi del visitatore. Vale la pena scoprire anche la città più romantica delle fiandre, diventata Patrimonio dell’umanità UNESCO: Bruges.

Abbiamo scelto per te un fantastico itinerario di quattro giorni. Vuoi saperne di più? Continua a leggere.

Giorno 1

– Grand Placegrand place

La Grand Place (Grote Markt in fiammingo e Grande Piazza in italiano) è il cuore geografico, storico e commerciale di Bruxelles, oltre ad essere una delle piazze più illustri d’Europa. Questa vivace piazza fa parte del complesso architettonico del XVII secolo più bello del Belgio. Nel 1695 i cannoni dell’esercito francese distrussero gran parte degli edifici della piazza e, successivamente, furono completamente ricostruiti, fatta eccezione per il Palazzo del Comune.La Grand Place di Bruxelles è parte di un complesso architettonico impressionante, affascinante per qualsiasi visitatore, che, colpito da tanta bellezza, non sa dove dirigere il proprio sguardo.

Questi sono alcuni degli edifici più fotografati a Bruxelles, sia per importanza che per splendore:

  • Hotel de Ville: Situato a sudest della piazza, la sede del Comune è il gioiello architettonico più importante ed antico della piazza. Dell’edificio, datato 1459, colpisce particolarmente la sua torre di 96 metri d’altezza, sormontata da una statua di San Michele, e il tetto perforato da decine di lucernai. Si possono realizzare delle visite guidate, anche se in un orario ridotto, il martedì e il mercoledì pomeriggio, in olandese (alle ore 13:45), in francés (alle ore 14:30) e in inglese (alle ore 15:15).
  • Maison du Roi: La Casa del Re si costruì nel 1536 e fu distrutturata nel 1873. Per molti anni fu la residenza dei monarchi, mentre oggi accoglie il Museo della Città (Musée de la Ville), dove si espongono manufatti del XVI secolo, come dipinti, tappeti e i piccoli vestiti del Manneken Pis.
  • Maison des Ducs de Brabant: Fra i civici 14 e 19 della piazza, si trova questo complesso architettonico neoclassico con radici stilistiche fiamminghe, composto dalle sei case della gilda.
  • Le Pigeon: Fra i numeri 26 e 27 della piazza si trova Le Pigeon, la casa in cui visse Victor Hugo nel 1852, durante il suo esilio in Belgio.
  • Le Renard, Le Cornet e Le Roy d´Espagne: In un unico edificio si trovano le sedi della gilda, Le Renard (la volpe) del 1690 e Le Cornet del 1697. Le Roy d’Espagne è il bar più famoso della Grand Place perché, oltre alla sua ottima birra, offre eccellenti viste panoramiche dalla sua terrazza. Nella sua facciata vi è il busto di Carlo II di Spagna, sovrano del Belgio nel XVII secolo.

Alla sinistra del Palazzo del Comune, vi è una statua in bronzo, che si dice porti buona fortuna accarezzando un suo braccio. Si tratta della statua di Everad’t Serclaes, patriota del XIV secolo, deceduto per difendere Bruxelles.

La Grand Place è il luogo più frequentato della città. Assaporare una birra belga circondati da tanta storia e in mezzo al continuo andirivieni dei turisti e dei cittadini della capitale è indubbiamente un’esperienza unica!

 

– Manneken Pis

Manneken PisIl simbolo di Bruxelles è il Manneken Pis, una statuetta di bronzo alta solamente cinquanta centimetri posta sulla cima di una piccola fontana. Ma come si fa ad individuarla, date le sue dimensioni contenute? Nella lingua locale, Manneken Pis significa “ragazzetto che fa pipì”. Ed è effettivamente questo, che rappresenta: un bambino, nudo e irriverente, che fa pipì nella fontana poco sotto. Non si tratta certo di un capolavoro artistico, né tantomento di una scultura che lascia a bocca aperta: tuttavia, è la vera attrazione della città. Per i turisti, ma anche per i cittadini, dal momento che il Manneken Pis è il simbolo dell’indipendenza di spirito degli abitanti di Bruxelles.

Oltre che piccola, la statuetta è anche nascosta: si trova all’angolo di una strada, celata da una nicchia e cinta da una cancellata. Ecco dunque che, se non si sta più che attenti, la sua visione può facilmente sfuggire. Una visita al Manneken Pis, però, è d’obbligo

In occasioni speciali, la piccola statua viene rivestita con abiti particolari: il suo guardaroba conta a oggi più di 800 pezzi ed è custodito nella Maison du Roi sulla Grand Place, all’interno del Museo della Città.

Museo della Città di Bruxelles – Brussels City Museum

  • Orari: dal martedì alla domenica, 10.00-17.00
  • Biglietti: adulti € 8, studenti € 4, under 18 gratis, gratis la prima domenica del mese
  • Sito web

 

– Atomiumatomium

L’Atomium Bruxelles è davvero affascinante nella sua stranezza. Creato per l’Expo ’58 questa grande costruzione modernista è caratterizzata da imponenti sfere di metallo e da un ristorante che offre bellissime viste panoramiche del centro città. La struttura è tutto’oggi molto attuale: futuristica, scientifica e molto originale. E’ alta 102 metri ed è caratterizzata da sfere di acciaio che rappresentano i 9 atomi di un cristallo di ferro (ingrandito 165 miliardi di volte). L’Atomium di Bruxelles si trova a nord della città, a pochi chilometri dal centro, ed è facilmente raggiungibile in macchina o metro. Se prendete la metro, dovrete scendere alla fermata di Heysel Metro Station, che si trova a soli 500 metri dalla struttura. Cinque delle sfere sono aperte al pubblico.

Una delle cinque sfere, al suo interno, ha una mostra permanente che illustra nel dettaglio le varie fasi di costruzione della struttura, fornisce anche informazioni sull’Expo 1958 e sul ruolo che la fiera ha avuto nello sviluppo di Bruxelles. Le altre sfere sono riservate per mostre temporanee, una di queste sfere è dedicata esclusivamente ai bambini con schermi interattivi ed eventi speciali.

  • Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18
  • Biglietti: adulti €15, riduzioni per bambini, studenti e anziani (€8 – 13)
  • Possibilità di biglietti combinati con museo ADAM
  • Ristorante aperto a pranzo (12-15) e cena (19-21.30), chiuso domenica sera
  • Sito web

 

– Mont des Arts e i musei di Bruxelles

Mont des ArtsIl Mont des Arts, il ‘Monte delle arti’, è un quartiere molto particolare della città di Bruxelles, un vero e proprio complesso urbanistico che potete trovare tra il quartiere reale e il centro storico.

Realizzata tra gli anni Cinquanta e Sessanta, si presenta oggi come un angolo davvero speciale della città dove fanno bella mostra di sè angoli eleganti, raffinati e curati giardini, e istituzioni che nel corso del tempo hanno acquisito sempre maggiore importanza, come la Biblioteca reale del Belgio, l’Archivio di Stato, il Palazzo dei Congressi e un giardino creato dall’architetto paesaggista Renè Pechére.

Salendo lungo la scalinata del Mont des Arts vi consigliamo di soffermarvi ad ammirare il panorama della città che si apre alle vostre spalle, e che rappresenta uno dei luoghi prediletti per le migliori fotografie della capitale belga.

 

Giorno 2

– Place Sainte-Catherine

Il quartiere di Sainte Catherine si estende alle spalle della Grand Place, sul lato nord-ovest. Un tempo il fiume Senne, oggi insabbiato, arrivava fin nel cuore della città, risalito da pescherecci, e Sainte Catherine era il mercato ittico di Bruxelles. Di questo passato resta traccia nei rinomati ristoranti di pesce del quartiere. Su Place Sainte-Catherine si affaccia l’omonima chiesa, che ha una particolarità. Lungo un lato dell’edificio si trova ancora oggi un pissoir, cioè un orinatorio, che i passanti possono usare.

 

– Cattedrale dei Santi Michele e Gudula

La Cattedrale di San Michele e di Santa Gudula è una delle visite imperdibili di Bruxelles, essendo il più importante edificio religioso del Belgio. La sua vicinanza al centro della città e l’ampio orario d’apertura, rendono comoda la visita in qualsiasi momento del giorno.L’interno della cattedrale di Bruxelles è più sobrio di quello che dovrebbe essere, avendo subito i saccheggi degli iconoclasti protestanti e dei rivoluzionari francesi. Malgrado ciò, la cattedrale conserva un aspetto realmente straordinario.

Nella parte destra della navata centrale, si trova il pulpito barocco di legno intagliato, realizzato nel 1699, ma anche gli originali confessionali di rovere del XVII secolo, le enormi statue delle colonne e alcune vetrate perfettamente conservate. Il “Tesoro” della cattedrale è ubicato nella Cappella del Santissimo Sacramento, gelosamente conservato all’interno di un portico in ferro, forgiato nel XVIII secolo. All’interno si conservano numerosi oggetti liturgici e religiosi, come alcune tuniche, croci, reliquiari, calici, retabli e sculture. Nella cappella ci sono delle vetrare del 1540, più grandi rispetto a quelle della maggior parte delle cattedrali. Non lascia indifferenti, inoltre, il grande organo di Grenzing con più di 4.000 tubi e 4 tastiere.

  • Orari

Da lunedì a venerdì, dalle ore 7:00 alle 18:00.
Sabato dalle ore 8:00 alle 18:00 (visite solo fino alle 15:30).
Domenica dalle ore 8:00 alle 18:00 (visite solo a partire dalle 14:00).

  • Prezzi

Ingresso gratuito.
Tesoro della Cattedrale: 2€
Cripta: 3€

 

– Street art a Bruxelles

street artstreet artA Bruxelles la street art è ovunque. Vere e proprie opere d’arte a cielo aperto, spesso di notevoli dimensioni, pronte a far capolino dove meno te le aspetti. Tra i graffiti più rilevanti ci sono:

  • Manneken Peace, all’angolo tra rue du Chene e rue de l’Etuve
  • Tintin, rue dell’Etuve
  • Blake Mortimer, rue du Houblon (Sainte-Catherine)
  • Spirou aux Marolles, rue Notre-Dame de Grâces (Les Marolles)
  • Live with me di Nean, rue du Marche aux Poulets

Ci sono tantissimi altri esempi in città, perciò tieni gli occhi bene aperti e lasciati sorprendere! Qui una mappa con i principali artisti e opere. 

 

-Les Marolles

Les Marolles

 

Les Marolles è un antico quartiere popolare di Bruxelles, che ha il suo centro nella Place du Jeau de balle, su cui si affaccia l’Église de la Chapelle. Qui ogni mattina si svolge un pittoresco mercatino delle pulci, dove si può trovare davvero di tutto: vecchie macchine fotografiche, abiti vintage, foto e cartoline, gioielli, cose rotte, distese di posate… È uno spettacolo unico, colorato e surreale. Da segnalare inoltre la presenza di molti tra i murales più famosi.
Vasta la scelta anche a livello di ristorazione, si può passare da ottimi ristoranti a locali davvero molto “rustici”.
Il mercato delle pulci che si tiene nella grande piazza è molto pittoresco, sempre frequentatissimo da tanti turisti e curiosi, offre un bel colpo d’occhio e si fa apprezzare forse più per l’atmosfera che per la qualità dei prodotti proposti.

 

Giorno 3 – Bruges

Per raggiungere Bruges da Bruxelles basta prendere il treno dalle stazioni Gare du Midi, Gare Central o Gare du Nord (le più importanti di Bruxelles). La stazione di destinazione è Brugge (o Bruges). Il treno impiegherà poco più di un’ora ad arrivare a destinazione e il costo del biglietto è il €17 circa.

– Grote Markt

Grote Markt

Il Grote Markt, la piazza del mercato, è il cuore del centro storico di Bruges. Al centro, si trova il monumento dedicato a Jan Breydel e Pieter de Coninck, eroi della Battaglia degli speroni d’oro del 1302, in seguito alla quale i francesi furono costretti a riconoscere l’indipendenza dei fiamminghi. Non dimenticare di alzare lo sguardo per ammirare gli edifici dalle guglie appuntite e le case dai colori pastello che circondano la piazza.

Dopo aver scattato qualche foto alle bellezze architettoniche, approfitta degli innumerevoli bar e ristoranti che occupano la piazza per provare le specialità locali: tra patatine fritte, cozze fresche, birra artigianale e ciambelle fritte, ce n’è per tutti i gusti! Dal momento che si tratta del luogo più turistico della città, i prezzi non sono proprio bassi, ma l’atmosfera vale sicuramente la spesa extra. La piazza è chiusa al traffico, ma fai comunque attenzione a bici, scooter e autobus.

 

– Il Belfort

belfortIl Belfort è l’impressionante torre campanaria di Bruges costruita nel 1220, modificata nel 1240 e ricostruita per ben tre volte a seguito degli incendi del 1280, 1491 e 1781. Tra i simboli di Bruges, è visibile da quasi ogni punto del centro storico e nel corso dei secoli ha ispirato artisti e poeti. Le campane sono azionate da un carillon manuale e suonano ogni quarto d’ora, ogni volta con una melodia diversa.

Con i suoi 83 metri di altezza, il Belfort domina la piazza e offre una vista panoramica della città che da sola vale la fatica di salire i 366 scalini. Se decidi di affrontare l’impresa e arrampicarti sulla scala a chiocciola, potrai approfittare delle diverse sale lungo il percorso per riprendere fiato. Una volta in cima, la vista è davvero incredibile e, quando il cielo è limpido, si può addirittura vedere il mare del Nord in lontananza.

 

– Sint-Janshospitaal

Sint-JanshospitaalCostruito nel 1188 per accogliere pellegrini e viandanti bisognosi di cure mediche o sostengo spirituale in punto di morte, il Sint-Janshospitaal è uno degli edifici ospedalieri più antichi d’Europa. La struttura è stata gestita da suore e monaci per ben 10 secoli, fino alla costruzione di un ospedale vero e proprio.

Oggi l’edificio è stato trasformato in museo e ospita le opere di alcuni dei più famosi maestri fiamminghi. L’audioguida è gratuita, così come le sedie per ammirare le opere. Mettiti comodo e osserva con attenzione i dipinti che decoravano l’ospedale per farti un’idea di come funzionava il sistema sanitario pubblico qualche secolo fa.

 

– Prova i waffle

Conosciuti anche come gaufre o waffel, i waffle sono assieme ai cioccolatini le specialità dolci più famose del Belgio. A Bruges troverai un’infinità di posti dove gustare queste delizie preparate al momento.

Non lontano dal Grote Markt, in Breidelstraat 16, Chez Albert è uno dei ristoranti migliori per provare waffle ricoperti da cioccolato, caramello o fragole fresche. La fila potrebbe essere lunga, ma il sapore vale sicuramente l’attesa. Se la fame è tanta, prova Lizzie’s Wafels in Sint-Jakobsstraat e ordina un waffle extra-large servito con crema o con quello che vuoi tu. In alternativa, da Fred’s, in Markt 20, potrai concederti un goloso pasto a base di waffle e gelato.

 

Giorno 4

– Mulini a vento

mulinoSint-Janshuis e Koelewei sono due dei quattro mulini a vento utilizzati per la macinazione del grano presenti nel parco lungo il fiume che circonda la città. Entrambe le strutture si trovano a circa 15 minuti a piedi da qualsiasi punto del centro di Bruges. Costruiti nel 1770 e nel 1765 i mulini sono tuttora funzionanti e aperti al pubblico.

Oltretutto, il Sint-Janshuis si trova in cima a una collina con una bella vista sulla città. Il percorso all’interno del parco è molto gradevole, quindi vale la pena di fare una passeggiata per ammirare tutti e quattro i mulini. Sulla piazza di ‘T Zand troverai un moderno edificio di colore rosso che ospita l’Ufficio informazioni turistiche. Gli addetti sono molto gentili e potrai acquistare un pass per 3 musei che ti permetterà di risparmiare anche se prevedi di visitarne solo 2. Nel prezzo del pass sono inclusi anche una bevanda e il noleggio bici per un giorno.

 

– Passeggiata lungo i canali

canaleCon i suoi canali, le stradine medievali e le casette color pastello, Bruges sembra letteralmente uscita da un libro di fiabe. Le piazze del Grote Markt e del Burg offrono scenari suggestivi sia di giorno che di sera e non è raro vedere eleganti cigni che fluttuano lungo i canali del centro storico. Il modo migliore per immergersi in questa atmosfera incantata è passeggiare per la città alla scoperta delle antiche case medievali, delle chiese lungo i canali e delle eleganti cioccolaterie. E se camminare ti fa venire fame, fermati in uno dei numerosi caffè all’aperto e ordina un piatto di waterzooi, lo stufato tipico delle Fiandre, o di moules-frîtes (cozze e patatine fritte), il tutto rigorosamente accompagnato da un bicchiere di birra belga.

 

– Concludi la giornata nei pub di Bruges

Anche se Bruges non è una città molto economica ci sono delle soluzioni che per un giorno o due vanno bene. Le patatine fritte sono una prelibatezza tipica del Belgio e le vendono con moltissime salse, a noi piace la classica maionese belga. I waffles (originari di Bruxelles) vengono preprarati in tutte le forme ma in generale si accompagnano con zucchero e cioccolato, panna montata, frutta ecc.., insomma una vera bomba di allegria. Ed ovviamente è vietato lasciare Bruges senza aver provato la birra di Bruges, la famosa Brugse Zot (i matti di Bruges) nella Brasserie di Halve Maan.

 

Vuoi trascorrere quattro giorni in Belgio tra Bruxelles e Bruges?  Contattaci.